Aleksandr Nikolaevič Veselovskij

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Aleksandr Veselovskij

Aleksandr Nikolaevič Veselovskij (1838 – 1906), filologo russo.

Citazioni di Aleksandr Nikolaevič Veselovskij[modifica]

  • Da tempo immemorabile l'Italia è considerata il paese degli artisti, la terra promessa, dove la natura stessa è più fresca e più bella che negli altri luoghi, dove ogni prospettiva è una decorazione sulla quale si stende un cielo azzurro di Poussin, dove tutti gli uomini in belle pose fumano sigari e parlano con le serenate. Quando eravamo ancora sui banchi della scuola, riportavamo un'impressione simile o quasi simile dai grossi manuali di geografia, dove, tra due cifre inevitabili sulla popolazione, trovavano posto i boschetti di limoni e di aranci, e l'azzurra penombra della grotta di Posillipo. Poi leggemmo Roma di Gogol', al tramonto in qualche luogo di villeggiatura d'estate, e forse sospirammo con un profondo sospiro di sedicenni, quando, sollevati gli occhi dal libro, essi si incontravano col grigio oscuro panorama, con le colline basse e le eterne betulle della via di Arakčeev.[1]

Note[modifica]

  1. Da La «bella Italia» e i nostri turisti settentrionali, 1864; citato in Ettore Lo Gatto, Russi in Italia. Dal secolo XVII ad oggi, Editori riuniti, Roma, 1971, p. 222.

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