Carlo Augusto di Sassonia-Weimar-Eisenach

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Carlo Augusto di Sassonia-Weimar-Eisenach

Carlo Augusto di Sassonia-Weimar-Eisenach (1757 – 1828), Duca di Sassonia-Weimar e di Sassonia-Eisenach (in unione personale) dal 1758, Duca di Sassonia-Weimar-Eisenach dalla creazione dello stato nel 1809, e Granduca dello stesso stato dal 1815 fino alla sua morte.

Citazioni su Carlo Augusto di Sassonia-Weimar-Eisenach[modifica]

Piccolo è certo il mio, tra i principi della Germania, | breve e stretto il suo stato, modesto il suo potere. | Ma se ognuno le forze all'interno e all'esterno così prodigasse, | allora esser tedesco tra tedeschi sarebbe una festa. |[...] | Mi ha lodato, l'Europa, ma che cosa mi ha dato? | Nulla! E le mie poesie le ho pagate, e salate. | La Germania mi imitò, la Francia si compiacque di leggermi! | E tu, Inghilterra, da amica accogliesti lo sconvolto straniero. | Ma pure, a che cosa mi serve se persino il cinese | Werther e Lotte su vetro dipinge con trepida mano? | Non vi fu imperatore che chiedesse di me, non un re | che di me si curasse. Egli per me fu Mecenate e Augusto. (Johann Wolfgang von Goethe)

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