Cielo d'Alcamo

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Ciullo d'Alcamo

Cielo d'Alcamo, conosciuto anche come Ciullo d'Alcamo (XIII secolo), poeta italiano.

Incipit di Contrasto[modifica]

– Rosa fresca aulentis[s]ima ch'apari inver' la state
le donne ti disiano, pulzell' e maritate:
tràgemi d'este focora, se t'este a bolontate;
per te non ajo abento notte e dia,
penzando pur di voi, madonna mia.

Citazioni su Cielo d'Alcamo[modifica]

  • Ciullo è l'eco ancora plebea di quella vita nuova svegliatasi in Europa al tempo delle Crociate, e che avea avuta la sua espressione anche in Italia, e massime nella normanna Sicilia. (Francesco De Sanctis)
  • Lo schema ritmico e musicale del Contrasto di Cielo d'Alcamo: punto d'arrivo, l'ottava rima; punto di partenza (sia nel rispetto della parola sia in quello della nota) il primo dei due schemi prototipi: AAAB. (Francesco Flamini)

Bibliografia[modifica]

  • Cielo d'Alcamo, Contrasto, in Poesia italiana del Duecento, a cura di Piero Cudini, Garzanti, 1978.

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