Leopoldo II di Toscana

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Ritratto di Leopoldo II di Lorena, granduca di Toscana, con le insegne dell'Ordine di Santo Stefano (G. Bezzuoli, 1840)

Leopoldo II Giovanni Giuseppe Francesco Ferdinando Carlo d'Asburgo-Lorena (1797 – 1870), granduca di Toscana.

Citazioni di Leopoldo II di Toscana[modifica]

  • Io sono nato in Toscana. Partito fanciullo, vi tornai adulto per render felice il mio Popolo e per compiere tutti i doveri che incombono a tutti i Principi Italiani.[1]

Citazioni su Leopoldo II di Toscana[modifica]

  • Il toscano Morfeo vien lemme lemme, | di papaveri cinto e di lattuga, | che, per la smania d'eternarsi, asciuga | tasche e maremme. | Co' tribunali e co' catasti annaspa; | e benché snervi i popoli col sonno, | quando si sogna d'imitare il nonno, | qualcosa raspa. (Leopoldo II di Toscana)

Note[modifica]

  1. Citato in Giovanni Baldasseroni, Leopoldo II, granduca di Toscana, e i suoi tempi, Firenze, 1871, p. 60.

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