Nikolaj Semënovič Tichonov

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Nikolaj Tichonov

Nikolaj Semënovič Tichonov (1896 – 1979), scrittore sovietico.

Citazioni di Nikolaj Semënovič Tichonov[modifica]

Noi abbiamo disimparato a dare ai mendicanti,
a respirar la profonda salsedine del mare,
ad incontrare l’alba e comprar nelle botteghe
per poco rame l’oro dei limoni.

Le navi a noi giungono soltanto per caso,
le ferrovie per abitudine trasportano i loro carichi.
Contate la popolazione del mio paese:
quanti morti sorgeranno al richiamo?

Noi ridiamo trionfanti nel nostro disprezzo:
un coltello rotto non è buono per lavorare,
eppure con quel coltello nero e rotto
sono state incise pagine immortali.[1]

Note[modifica]

  1. Dal poema L'orda, 1922; citato in Scrittori sovietici, A. Mondadori, Milano, 1935, p. 323.

Altri progetti[modifica]