Valdismo

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Uno dei simboli del valdismo

Citazioni sul valdismo e i valdesi.

  • La crociata contro i valdesi della Calabria, che erano diventati migliaia, incominciò nella primavera del 1561. Le squadre armate, benedette e aizzate dal domenicano Valerio Malvicino, originario di Piacenza, misero tutto a ferro e fuoco. Per la bisogna furono anche arruolati criminali di professione, con la promessa di una completa amnistia dei loro misfatti e di una ricompensa per ogni eretico ucciso. Inoltre c'erano dei cani addestrati che venivano lanciati dietro coloro che cercavano scampo nei boschi. (Anacleto Verrecchia)
  • Sieno rese grazie publicamente da tutta l'Italia a voi, o Valdesi, che l'antica madre mai non avete voluto e potuto odiare e sconoscere insino al giorno glorioso che fu da Dio coronata la vostra costanza, e un patto comune di libertà vi riconciliava con gli emendati persecutori. (Terenzio Mamiani)
  • Una delle più atroci misure adottate contro i Valdesi era il diritto accordato al clero Cattolico di por mano sui fanciulli dei Protestanti che si mostrassero disposti a condursi nel grembo della chiesa di Roma, a fine di sottrarli all'influenza degli eretici genitori. Sotto pretesto di esaminare le tendenze dei fanciulli in tenera età, un prete malvagio ed ignorante avea così accesso alle famiglie Valdesi, e talvolta strappava bambini di seno alla madre quando per infantile vaghezza di imagini, di rosarii o d'altre bazzecole di simil genere, dessero indizio di «vocazione alla vera fede.» Quest'uso, nato da principio da scellerato abuso, venne poi in forza di legge, sotto Vittorio Amedeo I, il quale ordinò che niun fanciullo fosse tolto ai parenti col disegno di convertirlo prima dell'età di dodici anni pei maschi, e di dieci per le femmine; col quale decreto quel Principe, mosso senza dubbio da umano intendimento, venne però ad autorizzare la leva forzata dei fanciulli maggiori di quell'età. (Antonio Gallenga)
  • Vivevano da tempi antichissimi, non molto lungi da Pinerolo nelle valli del Piemonte che diconsi di Pragelato, Luserna e San Martino i Valdesi, sia che così si chiamino dall'abitar nelle valli, sia che Valdo, celebre eresiarca di Lione del secolo XIII loro ne désse il nome o ne lo ricevesse oppur ne professasse le credenze. Essi si credono seguaci della vera chiesa de' tempi apostolici, e nelle loro disputazioni del dogma sogliono farsi ragione di non interrotte tradizioni e dell'autorità di Claudio vescovo di Torino, che fiorì nel secolo IX dell'êra volgare. (Felice Daneo)

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